lunedì 26 marzo 2012

Difficile pensare a 10 soli libri da leggere

Difficile pensare a 10 soli libri da leggere. Difficile anche pensare 100 libri da leggere. Mi viene da dire sono sempre pochi e mai abbastanza. Così metto i primi che arrivano in testa, oggi 26 marzo 2012. Primavera.

  1. J. D. Salinger, Il giovane Holden
    perché anche nelle sue imperfezioni è un libro perfetto.
  2. L. F. Cèline, Viaggio al termine della notte
    l'ho comprato dopo il primo esame all'università e l'ho letto in quell'estate: l'ho ascoltato per meglio dire. Infatti è un libro che suona.
  3. G. Perec, La vita istruzioni per l'uso
    è un labirinto che alla fine diventa una cancellazione. Una piccola enciclopedia delle storie, di quasi tutte le storie, che stanno sempre o quasi, sull'orlo del vuoto.
  4. F. Kakfa, La metamorfosi
    perché non sarebbe male provare a svegliarsi al mattino trasformati in un insetto e fare (quasi) finta di niente (quasi. Molto quasi)
  5. E. Hemingway, Fiesta
    tutto quello che non si può dire viene detto. Senza essere detto.
  6. G. Manganelli, Centuria
    la densità e il vuoto, cento piccoli romanzi fiume dice il Manga. Ma non si tratta di fumetti.
  7. C. E. Gadda, La cognizione del dolore
    o anche dell'invenzione, dello spaesamento, del fuoco improvviso che si accende nella notte.
  8. M. Strand, 89 nuvole
    sono ottantanove straordinarie poesie di una sola riga. Sempre sulle nuvole. Provare per credere.
  9. E. Montale, La bufera e altro
    basta la prima poesia. O solo il finale della prima poesia che apre la raccolta. E ovviamente tutto il resto.
  10. F. Pessoa, Il libro dell'inquietudine di Bernardo Soares
    siccome io siamo tanti, questo diario che racconta i giorni identici e i pensieri sempre diversi di un anonimo impiegato import-export a Lisbona, è un tuffo nella complessità, in una sola moltitudine.
buona lettura e buoni giorni.

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