venerdì 29 giugno 2012

Il tema narrativo

Per la rubrica Scritture Pratiche oggi forniamo alcuni consigli per scrivere un buon tema narrativo.
Il tema narrativo invita a raccontare un fatto o una storia. L'invito può essere:
  • raccontare fatti veri o presentati come tali, di cui l'autore è stato protagonista o testimone diretto;
  • raccontare fatti veri o presentati come tali, sulla base di dati e documenti raccolti dall'autore, di cui non è stato né protagonista, né testimone diretto;
  • raccontare fatti immaginari, verosimili o presentati come veri, dando libero sfogo alla fantasia.
I primi due tipi di tema hanno lo scopo pratico di informare il destinatario di quanto successo.
Il terzo tipo di tema si propone di coinvolgere il destinatario nel libero gioco delle invenzioni letterarie.
Raccontare un fatto non è un'operazione difficile, ma può essere difficile raccontarlo per iscritto in modo piacevole, chiaro ed efficace.
Bisogna cogliere, tra i tanti fatti, quelli degni di essere raccontati e avere la capacità di raccontarli in modo che il lettore si senta coinvolto nella narrazione.

Come si scrive? Alcuni consigli!

  1. Scegliere e mettere bene a fuoco il fatto, o l'insieme di fatti, che si intende narrare.
    • Individuare e mettere a fuoco i dati della narrazione:
      • il luogo o i luoghi in cui ambientare la vicenda;
      • il tempo durante il quale si svolge la vicenda;
      • i personaggi coinvolti (protagonisti, comprimari, comparse).
  2. Decidere chi sarà il narratore.
    • Un narratore interno racconta il fatto in prima persona e spesso è autore/protagonista.
    • Un narratore esterno racconta il fatto in terza persona; può essere autore/protagonista o personaggio/testimone.
  3. Mettere a punto la scaletta della narrazione:
    • antefatto;
    • situazione iniziale;
    • fatto centrale;
    • epilogo e conseguenze.
  4. Decidere il grado di oggettività della narrazione:
    • oggettivo;
    • soggettivo.
  5. Decidere l'intreccio.
    • Si può raccontare la vicenda seguendo l'ordine naturale dei fatti o secondo un ordine artificiale.
  6. Decidere come registrare le parole dei personaggi:
    • discorso diretto;
    • discorso indiretto;
    • discorso raccontato.
  7. Scrivere il testo.
    • Usare correttamente i tempi verbali.
    • Inserire gli opportuni indicatori temporali.
    • Controllare che la narrazione sia completa, chiara e corretta.
  8. Rileggere il testo, rivederlo, correggerlo e/o migliorarlo.

Fonti bibliografiche
M. Sensini, La dimensione linguistica. La pratica testuale, Milano, Mondadori Scuola, 1997

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