domenica 8 marzo 2015

L’ispirazione ritrovata

Ciao!
Per iniziare: auguri a tutte le donne!!

Nel post di oggi (che volevo scrivere prima, ma come al solito ci sono arrivata lunga…), volevo parlarvi della mia ispirazione ritrovata. Ispirazione nello scrivere.
Ho iniziato un nuovo progetto letterario, così di botto. Una mattina mi sono svegliata (non è “Bella Ciao”…) e improvvisamente ho avuto l’idea per questa nuova storia e  soprattutto la voglia di metterla nero su bianco. Non ricordo neanche che mattina fosse. So solo che sapevo che la vena scrittrice si era riaperta e premeva per uscire fuori, con tante parole digitate sullo schermo del computer.
E sono stata felice.
Mi sentivo di nuovo me e non una brutta copia che cercava disperatamente di trovare lo spunto e che alla fine non concludeva niente.
Non mi piace quando mi manca l’ispirazione. Mi sembra che manchi qualcosa dentro di me.
Di storie, in realtà, ne penso molte, ne ho pensate molte in questo periodo, ma nessuna riusciva a farmi scattare quella lucina interiore che mi fa venire voglia di accendere il pc e far correre le dita veloci sui tasti, facendo prendere corpo e vita alla trama nella mia testa.
Poi è arrivata. Quella giusta, quella che ti fa di nuovo innamorare dello scrivere, che ti fa dare vita a personaggi memorabili, i tuoi personaggi memorabili.
In questi mesi in cui non ho scritto, pensavo che quello che mi mancasse fosse un'idea grande e originale. Una di quelle che ti fanno pensare: wow... rivoluzionerò il genere X... 
Volevo trovare un'idea capace di farmi sentire grande e soddisfatta di me per poter dire, forse, ecco anche io rimarrò nella memoria del mondo. 
Volevo essere ricordata per quella che, forse, non sono... 
E probabilmente era questo a bloccarmi. Come ho potuto pensare che i lettori stessero aspettando una mia grande idea che nemmeno sanno che esisto? Come potevo essere così superba da pensare che avrei scritto qualcosa di memorabile? Ma soprattutto, perché lo pensavo? Forse per compensare la mia voglia di celebrità, quella voglia che più o meno hanno tutti. Qualcuno la ottiene, qualcuno no... Se ce l'avessimo tutti non sarebbe così ambita, suppongo...
Ero convinta che dovevo superare me stessa e fare il botto di genialità. Tutte le idee che mi venivano, mi sembravano fantastiche un giorno e terribilmente ovvie il giorno dopo. Nessuna era quella giusta, nessuna mi apparteneva veramente. Mi auto mettevo troppa pressione. Senza un vero motivo.
Poi... un giorno ho realizzato: forse non è questo che devo fare. Non è il mio compito rivoluzionare il tal genere o scrivere il libro da milioni di copie vendute. Forse devo solo scrivere una storia che mi piace e che mi faccia sentire bene quando la rileggo. E poi il resto si vedrà. 
Così ho preso un bel respiro e l'idea è arrivata. Semplice, senza tante problematiche, romantica come piace a me (come animo femminile, alla fine una bella storia d'amore alla Romeo e Giulietta è quello che apprezzo di più). 
Così ho ripreso a scrivere con la musica nelle orecchie che mi sono scelta per ispirarmi nella stesura dei momenti salienti della narrazione.
E… voilà! Eccomi pronta a creare!
Adesso spero di portare a termine il progetto che ho iniziato, che è la parte più difficile. Conoscendomi, dovrò cercare di tenere alta la tensione creativa per stuzzicare la mia voglia di scrivere, ma gli imprevisti sono dietro l’angolo e il poco tempo non aiuta.
Voglio giostrarmi tra lavoro, creazione di bijoux e scrittura. Non so se ce la farò, ma ci provo, persevero e chissà che questa non sia la volta buona.

E voi? Come trovate l’ispirazione?


Alla prossima :-)

3 commenti:

  1. Giusta riflessione! E io sono qua in attesa di leggerti.. la tua prima storia ha ispirato me una volta, tanto tempo fa.. ed è un piacere saperti ritrovata.. un abbraccio amica! 😊

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  2. Io aspetto semplicemente che l'ispirazione arrivi, C. E non mi pongo il problema di trovare un'idea rivoluzionaria. Anche giocare a remixare ciò che è stato già scritto è divertente ed è un esercizio utile. Magari anche solo per tenere in esercizio i muscoli della scrittura, che sennò si atrofizzano.
    E quando proprio di scrivere narrativa non mi va - il che succede più spesso di quanto non si pensi, mi sfogo con il diario e butto giù idee nel taccuino delle idee.

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  3. Sono felice per te!
    L'ispirazione, come diceva non ricordo più chi, deve trovarti alla scrivania già a lavorare... le idee mi vengono invece da riflessioni, musica, chiacchierate, sogni... tante cose!

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