giovedì 13 dicembre 2012

L'Atlante di Smeraldo

Vi è piaciuto l'assaggio di libri di Cuore d'Inchiostro?
Oggi propongo ai vostri palati un altro assaggio.

John Stephens, L'Atlante di Smeraldo, Longanesi, 2011
“Era la Vigilia di Natale. Aveva nevicato tutto il giorno. Kate, la più grande, aveva avuto il permesso di andare a letto più tardi del fratello e della sorella. Così, quando i canti di Natale si erano ormai spenti da un pezzo, era rimasta alzata a sorseggiare cioccolata calda accanto al fuoco mentre i genitori si scambiavano i regali - i bambini avrebbero ricevuto i loro l'indomani mattina - e a sentirsi molto grande per i suoi quattro anni.„

“Kate era seduta di fronte alla signorina Crumley. Erano alla scrivania del suo ufficio, nella torretta settentrionale dell'Istituto per Orfani Irrecuperabili e Senza Speranza Edgar Allan Poe.„

“«Qui si parla di magia seria, ragazzina. Alla gente furono tolti i ricordi. I ricordi delle isole e dei boschi che non c'erano più. Il ricordo dell'esistenza stessa della magia. Tutta la storia del mondo fu riscritta. Solo che loro ogni tanto si prendevano una città umana. A Cambridge Falls successe così.»„

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