Ciao,
un post scritto e mangiato per augurarvi buon halloween!
Ci ho pensato e ripensato: cosa scrivere per la vigilia di Ognissanti? La prima cosa che mi è venuta in mente è stata: Scriviamo un raccontino horror!! ... mah ... è decaduta subito. Purtroppo i tempi erano troppo stretti e, in più, la mia passione per le perline è tornata a fare capolino ergo sto dividendo le mie serate per cercare di dare spazio a tutte le passioni compresa l'uscita con le amiche (che se capita l'occasione, ben venga!). Non scherzo quando vi dico che mi sono disegnata uno schemino per definire ogni sera a cosa mi dedico!
Comunque... il dilemma restava, cosa scrivere per onorare la festività e anche la mia apparizione settimanale al blog (tipo fantasma... appropriato direi:-D!!)? E ho cominciato a pensare ai film, film horror... trovato! Una classifica dei miei film horror preferiti! ... mmm ... no... è pò troppo banale come idea. Un pò trita, direi, anche perchè volevo davvero scrivere qualcosa di interessante e un pò più originale, un pò più costruito.
Così... mantenendo la tematica film horror ho continuato a riflettere.
Horror movie... horror movie... e se ci concentrassimo su quelli nostrani??
Dovete sapere che l'Italia ha una storia eccellente di film horror, impreziosita da maestri come Lucio Fulci, Mario Bava, Dario Argento, Lamberto Bava per citare i più celebri in assoluto.
Oggi, eccezion fatta per Dario Argento, il genere made in Italy sembra scomparso ed è un peccato perchè in America hanno amato e amano tutt'ora i nostri horror degli anni '70-'80, anni in cui il genere era fiorente e rigoglioso. Tarantino si è ispirato a questi film per molti dei suoi e non manca di omaggiarli inserendo a sua volta sequenze che li ricordano. Per citarne un paio: in Kill Bill vol. 1 la scena in cui Gogo piange sangue dagli occhi è un omaggio a una scena simile apparsa in Paura nella città dei morti viventi di Lucio Fulci, come anche in Kill Bill vol. 2 la scena in cui la Sposa strappa l'occhio a Elle Driver strizza l'occhio (Buahahahahahahahah, come sono sadica!) alla scena similare in Zombie 2 sempre di Lucio Fulci.
L'horror italiano ha fatto scuola, il genio dei nostri registi ha avuto l'illuminazione di inserire parti splatter e volutamente violente nei classici film di zombie, vampiri, lupi mannari ecc... e se ci pensiamo oggi non riusciamo ad immaginarci un film horror senza una qualche parte violenta e grottescamente sanguinolenta.
Questa genialata, passatemi il termine, ha cambiato il genere, rendendolo più coinvolgente, più pauroso, degno di essere celebrato e venerato.
Gli horror degli ultimi anni, tutti figli di The Blair Witch project (alzi la mano chi è andato a vederlo con grandi aspettative ed è rimasto deluso...), ovvero telecamera che sembra manovrata dai protagonisti, molto più audio che video, il punto di vista prettamente di chi ha in mano la telecamera, hanno tutti lo scopo di scatenare l'ansia del: cosa c'è nel non vedo, nella parte che nn viene inquadrata da queste inquadrature personalizzate che girano. Non si sa bene cosa sia il nemico/ entità da combattere, finiscono più o meno tutti con la telecamera in terra e un urlo finale. Si... possono essere interessanti, possono anche piacere, ma... non li vedo al livello sublime di un La casa con le finestre che ridono di Pupi Avati, che... è uno dei film che mi ha creato più ansia in assoluto. Se non l'avete visto ve lo consiglio.
E vogliamo parlare della "trilogia della morte" del grande Fulci: Paura nella città dei morti viventi, ... E tu vivrai nel terrore, l'aldilà! Quella villa accanto al cimitero eletti cult dello spatter e pietra miliare del genere.
Come non citare Profondo Rosso di Dario Argento (l'unico di questi registi italiani ad essersi occupato solo del genere Horror, gli altri hanno tutti prodotto altri generi) film che è considerato uno dei più belli, se non il più bello del maestro Argento. La colonna sonora è rimasta il simbolo del terrore che ti può provocare un bel film dell'orrore.
Un altro movie che vale la pena di citare è Dellamore Dellamorte di Michele Soavi, piuttosto visionario e allucinogeno, oserei definire. O anche La maschera del Demonio di Mario Bava e di Lamberto Bava Demoni e Demoni 2.
Infine vi consiglio la visione di un film abbastanza vecchio: La mummia azteca-il risveglio della mummia di Rafael Portillo del 1957 che più che fare paura adesso fa sorridere, ma per i tempi dev'essere stato piuttosto terrificante!
Direi che è tutto!
Fatevi una scorpacciata di film vintage questo halloween!
Alla prossima:-)
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