domenica 29 aprile 2012

Cronaca nera: delitto a Gothic Town...

«...E ora, passando alla cronaca cittadina, è nostro dovere informarvi che gothic Town è stata insanguinata da un grave episodio di violenza, accaduto nella giornata di ieri.
Il fattaccio è stato commesso ai danni della Sig.ra V.L. Italiano una privata cittadina che, nel tardo pomeriggio di ieri, si trovava al cento commerciale per fare spese quando è stata avvicinata da tre uomini dal volto occultato da un cappellino che hanno incominciato a importunarla mentre si trovava intenta a riporre la spesa nel bagagliaio della propria auto.
I tre malintenzionati hanno cominciato a insultarla utilizzando prima parolacce e poi frasi sgrammaticate e prive di ogni senso di logica fino ad arrivare a veri e propri sproloqui degni del peggior ubriaco analfabeta che potesse aver vissuto sulla terra.
Virginia Loparlo Italiano, insegnate di lettere, era terrorizzata e sconvolta dallo scempio di congiuntivi e dall'assassinio di tempi verbali che si stava consumando in quel parcheggio.
La cronaca ci racconta che commise l'errore di tentare di correggere la sintassi dei tre giovani delinquenti e venne orribilmente apostrofata con cori da stadio sgrammati e ignoranti.
La sig.ra Italiano tentò di coprirsi le orecchie per paura di essere cotangiata da cotanto spregio della grammatica, ma le vennero messe le braccia a forza dietro la schiena e venne costretta ad udire il loro disprezzo per la lingua italiana.
Non paghi, estrassero una versione economica de "I Promessi Sposi" di Manzoni e cominciarono a leggere, o meglio, a stravolgere la sintassi della grande opera con i loro sproloqui.
La donna, in lacrime, li supplicava di lasciar stare la celeberrima opera del Manzoni e dopo diversi minuti svenne dal dolore per gli sproloqui dei malviventi che se ne andarono, lasciando la donna a terra.
Alcuni passanti, successivamente, vedendola a terra, la soccorsero chiamando l’ambulanza ospedaliera.
Appena arrivati, gli operatori dell’818 prestarono le prime cure alla signora che venne successivamente accompagnata in ospedale dove un agente di polizia era già sul posto per prendere la sua testimonianza.
Alle forze dell'ordine, l'insegnate riferì dell'orrendo crimine linguistico compiuto da quei tre buzzurri ignoranti.
Il caso è stato affidato all'ispettore Virgola, il più grande esperto di crimini linguistici di Gothic Town, il quale ha dichiarato di "voler assolutamente ed in modo inequivocabile e definitivo  sbattere i tre malviventi in cella e condannarli all'istruzione forzata."
Al momento non ci sono nuovi svilppi, ma confidiamo che i criminali siano al più presto consegnati alla giustiza.
Per stasera è tutto. Il prossimo tg verrà trasmesso, come consuetudine, alle 20:30. Buonaserata.»


Una storiella simpatica per far riflettere sullo spregio della lingua italiana che si fa, purtroppo, ormai sempre più spesso non solo nel parlato (che si sa, può succedere, con influenze dialettali ed estere capita di bofonchiare parole o espressioni che non esistono in italiano. Io per prima mi accorgo che, a volte, lo faccio), ma anche nello scritto. E mi dispiace ma nella scrittura non lo tollero. Io anche per scrivere un breve sms mi preoccupo di digitare correttamente le parole e lo rileggo un paio di volte prima di inviarlo. Poi ci sta che  ci siano degli errori di battitura, ma uno su Nmila messaggi, non un paio a messaggio inviato.
Secondo me serve che si ritorni ad amare lo scritto e che ci si senta orgogliosi di aver digitato (ormai il verbo predominante è questo) un messaggio corretto, perchè tante volte è una parola scritta in modo giusto che può cambiarti la vita in meglio.


Fatemi sapere cosa ne pensate!


Ciao! :-)
PS: uno storpiamento ogni tanto all'interno di un messaggio simpatico è anche carino, ma non deve essere la regola. L'errore voluto te lo devi guadagnare, secondo me, sudando sette camicie a scrivere le migliaia di messaggi in modo corretto e ragionato. :-))

1 commento:

  1. Molte grazie! Era da un pò che volevo pubblicare questo pezzo tragicomico per lanciare una riflessione sul modo sempre meno corretto di utilizzare la lingua italiana (sia parlata che scritta).
    Son contenta che sia piaciuta!!
    :-)

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