sabato 28 dicembre 2013

La Principesca Rompiuova ∞ Racconti sotto l'albero

By Momo



C'era una volta una bella Principesca,

dalla testa rotonda, proprio come una pesca.

Viveva in un castello tutto arancione,

alto e grosso, a forma di gigantesco peperone.

La Principesca faceva sempre festa,

gironzolando ogni giorno con un uovo in testa;

ogni volta però che un uovo rompeva,

la mamma Regina con la figlia se la prendeva!

Ma alla Principesca disobbediente

non gliene importava un bel niente.

Così un giorno la mamma Regina,

urlo “Basta!” alla Principeschina.

“Se tu una brava Principesca vuoi diventar,

le buone maniere dovrai imparar!

Ti ci vuole una bella lezione...

fila in cucina a preparar un bel minestrone!”

Così la Mamma Regina

cacciò la Principesca in cucina,

a pelar patate, pomodori e qualche zucchina,

con una brutta e cattiva vecchina.

“Forza! Lavorar! Se una vera Principesca vorrai diventar!”

Ad ogni rintoccar dell'ora,

la brutta vecchina mangiava una mora.

La Principesca aveva una gran fame,

ma non poteva mangiare nemmeno un pezzetto di pane!

“Forza Lavorar! Se una vera Principesca vorrai diventar!”

La povera Principesca non aveva più forze,

nemmeno per pulir le pescate cozze.

Quando la vecchina uscì,

la Principesca vicino al pentolone dormì.

Sognò un uovo grande e grosso,

talmente arrabbiato che si fece rosso.

“Principesca sarai, se di fare la monella smetterai!”

“Giammai!” la Principesca rispose.

Così l'uovo la sollevò,

la fece precipitare in un grande vuoto,

e la fanciulla dallo spavento urlò!

Si svegliò tutta spettinata,

la Principesca tutta spaventata!

La vecchina tornò:

“Forza! Lavorar!”

“Ho capito cara vecchina!

Basta pelar patate, pomodori e qualche zucchina!”

supplicò la fanciulla stressata,

cotta e lessa come una patata.

La vecchina la guardò radiosa,

come se avesse appena mangiato una torta gustosa.

“La lezione l'hai capita!

Allora eccoti servita!”

La vecchina le offrì un cesto di more,

che la Principesca poteva mangiare tutte le ore.

Tornò dalla mamma Regina,

che l'aspettava con una torta piccina.

La Principesca, così, aveva imparato

le buone maniere,

ma soprattutto di non romper le uova

nel paniere!

venerdì 27 dicembre 2013

La momostrocca di Natale ∞ Racconti sotto l'albero


 By Momo


C'era una volta una bambina,

piccola, rotonda e spettinatina.

Voleva vivere un giorno speciale,

e si accorse che era giunto il momoso Natale!

Ma tutto intorno a sé era scuro,

non si capiva se c'era o no un muro!

“Per avere gioia il giorno intero,

ci devono essere colori... non questo nero!”

Così con la matita disegnò

tutto ciò che pensò!

Iniziò con un momoso Albero,

alto altissimo, ma era ancora tutto nero.

Non aveva lucine e nemmeno balocchi!

“Dobbiamo far qualcosa con alcuni rossi fiocchi!”

La bambina, con un pastello rosso,

chiese all'Albero “Posso?”.

“Ma certo che potrai,

se sfavillante mi renderai!”

così la bambina disegno fiocchi e balocchi,

di tutti i colori, da far luccicare gli occhi.

“Che bello, ma manca qualcosa,

manca... che cosa?”

Mancava un momoso amico, vero e sincero,

ma disegnarlo era davvero un momoso mistero!

“Matita momosa pensaci tu!

Di restar sola non ne posso più!

Il Natale non si può fare,

se non c'è qualcuno momoso da amare!”

Così la momosa matita disegnò una sagoma,

che era bianca ed elastica come una gomma.

La sagoma si era di colpo mossa,

sembrava che avesse preso una bella scossa!

Finalmente la bambina ne vide il viso,

ma soprattutto il suo dolce sorriso.

Era un bambino rotondo e con un ciuffo,

che la bambina mosse con uno sbuffo.

I due bambini divertiti,

in un abbraccio si erano uniti.

Il calore dei colori era arrivato,

e il Natale era pronto per esser festeggiato.

giovedì 19 dicembre 2013

Racconti Sotto l'Albero

Amici, festeggiamo il Natale di Word in Progress regalando ai nostri lettori un racconto!
L'evento Racconti Sotto l'Albero comincia oggi e andrà avanti per tutte le festività natalizie, fino al 6 di gennaio. Partecipate numerosi!!! XD



Il genere, l'esecuzione, l'ambientazioni sono liberi, ma il tema deve essere, appunto, il Natale.
Potete inviare i racconti alla nostra email di redazione wipatelier@gmail.com.
I racconti possono essere accompagnati da un'immagine di copertina, ma ricordate di segnalare la fonte se prendete l'immagine da Internet, in modo che possiamo linkarla.
Cheers!

domenica 15 dicembre 2013

Intervista all'autore: Dario Tonani

Buona domenica, lettori e bentornati sulle webpagine della nostra rubrica Fruscio di Pagine, la rubrica dedicata ai consigli di lettura, ma non solo. Nella nostra rubrica FridayReads vi abbiamo dato un assaggio della saga di Mondo9 di Dario Tonani, con le prime quattro novelette uscite per i tipi di 40k Books e le prime tre puntate del nuovo ciclo per i tipi di Delos Books.
Sempre per i tipi di Delos Books è uscito anche il volume Mondo9 che raccoglie in un'unico libro le prime quattro novelette Cardanica, Robredo, Chatarra e Afritania.
Oggi conosciamo Dario un po' più da vicino. Persona gentile e veramente disponibile, ha accettato di rispondere ad alcune nostre domande su Mondo9 e sulla scrittura. Ma bando agli indugi e lasciamo spazio all'intervista!




Intanto per rompere il ghiaccio, ti andrebbe di parlarci un po' di te? Chi è Dario Tonani?

Così, d’embleé? Okay, innanzitutto sono un sognatore impenitente e un’anima sostanzialmente tormentata e solitaria. Con un vizio e un fuoco su tutto: la scrittura. Sono abbastanza distratto, ma non al punto di dovermi correggere a forza per non patirne le conseguenze. E portato a guardare sempre il lato creativo della realtà…

Su questo blog abbiamo avuto occasione di parlare delle prime quattro novelette di Mondo9, “Cardanica”, “Robredo”, “Chatarra” e “Afritania”. Come nasce “Mondo9”? Qual è l'idea primigenia? In che modo il mondo si è evoluto rispetto all'idea iniziale?

“Mondo9” è effettivamente nato a spizzichi e bocconi, con le quattro novelette che in origine avrebbero dovuto essere capitoli indipendenti e autoconclusivi. Anzi, la prima, “Cardanica”, doveva essere una storia singola, one shot e basta. Poi, grazie all’editore 40k Books, è nato il progetto seriale e solo dopo - con Delos Books - l’idea di sviluppare un fix-up, che fosse in qualche modo più della somma delle sue singole componenti.

La cover di Mondo9

Quali sono le tue influenze letterarie?

Intendi, in senso generale, non legate a “Mondo9”? Direi quattro autori su tutti: Philip K. Dick, James Ballard, Stephen King e Cormac McCarthy.

E quelle non letterarie? Sei più un consumatore di film o di serie tv?

Senz’altro di film, adoro il cinema e ho il piccolo vanto di avere una DVDteca di fantascienza e di fantastico piuttosto ricca. Vuoi anche il titolo di qualche film ai quali credo di dovere molto come immaginario? “Arancia meccanica”, “Blade Runner”, “Matrix” e “Inception”. E tra le opere non di SF, “Qualcuno volò sul nido del cuculo” e “Barry Lyndon”.

Parliamo di scrittura. Qual è la tua routine di scrittore? Ne hai una, o sei il tipo di scrittore che insegue l'ispirazione e scrive di getto?
 
Lavoro quasi esclusivamente nei weekend, in lunghe full immersion dal sabato mattina alla domenica sera, durante i quali sto al portatile fino a sfinirmi fisicamente. La scrittura per me ha un che di muscolare, la tastiera è la mia panca per i pesi. Non faccio scalette, mai. Mi siedo al pc e sudo/scrivo.

Ascolti musica quando scrivi? Se sì, quale? Ti aiuta a concentrarti? O preferisci il silenzio?

Quando scrivo cerco di farlo nel silenzio assoluto; mi sono persino comprato una cuffia antirumore. La usavo i primi tempi, ora - grazie anche al lavoro in una redazione - sto cercando di disintossicarmi dal silenzio “coatto”. In compenso, non esco di casa senza il mio iPod. La musica è una compagna imprescindibile del processo di formazione delle mie idee. Mi piacciono molto le colonne sonore, la cosiddetta musica motivazionale, che sento molto legata alle immagini…


Tutte le pubblicazioni di Dario. Fonte: www.dariotonani.it

Mai in viaggio senza un taccuino?

Mai. Anche se non posso dire di compilare montagne di appunti. Di solito li riporto sul telefonino o li fotografo col cellulare per non perderli e averli sempre a portata di mano.

Ci piacciono molto le domande dell'anti-questionario di Finzioni. Ti andrebbe di rispondere ad alcune delle nostre preferite? Cominciamo?

Ottima idea!

Come sei finito a fare quello che fai?

Lo volevo fortemente. In Europa, e soprattutto in Italia, il mestiere di scrittore non nasce da un iter di studi particolare. Devi ritagliarti tu un percorso formativo e professionale che ti permetta di stare “vicino” alla scrittura, facendo un lavoro che ti sostenti economicamente. Così ho scelto di diventare giornalista professionista.

Fare questo lavoro “è sempre meglio che lavorare?"

In linea di principio sì, molto meglio, ma va a finire che lavori il doppio.

Vuoi più bene a Proust o a Joyce?

Proust. Più cuore ed emozioni.

L'ultimo libro che hai letto?
 
“Morire per vivere”, di John Scalzi.
 
E invece da adolescente cosa leggevi?

Racconti. Li divoravo. Antologie su antologie…
 
Hai un lettore ebook?

Certo! E ci tengo anche i miei titoli.

Il libro del futuro è senza pagine e si naviga con lo sguardo?

Di più: sarà immergersi nella storia a un livello anche sensoriale. Come nei videogiochi di ultima generazione. I libri avranno suoni e profumi. E un bacio sarà un bacio.
 
Okay. Per concludere, quale/i consiglio/i daresti a uno scrittore in erba?

Leggere, leggere, leggere. E scrivere con foga e istinto, lasciando al dopo ogni considerazione di misura e di garbo. Ma la scrittura è anche disciplina, per cui mi sento di dire qualcosa che non viene mai raccomandato abbastanza: “scrivete anche quando non avete voglia. Come per nutrirvi. Anche se non avete fame”. Sono capaci tutti di scrivere quando si brucia dalla voglia, ma il mestiere nasce dalla pratica e dal rigore.
Grazie di questa bellissima chiacchierata, Word in Progress. Stay tuned!

Illustrazione by Franco Brambilla

Contatti

venerdì 13 dicembre 2013

#FridayReads: il consiglio di lettura del venerdì

Bentornati sulle webpagine di FridayReads, dedicate ai consigli di lettura per il weekend. Questo venerdì il nostro consiglio di lettura è Mechardionica, la nuova serie di racconti di Mondo9 firmati da Dario Tonani, per i tipi digitali di Delos Books. Le microrecensioni provengono dal mio account Goodreads.

Illustrazione by Franco Brambilla


MechardionicaMechardionica by Dario Tonani
My rating: 5 of 5 stars

Che dire? Non vedo l'ora di leggere il prossimo! Oh e questa è la mia citazione preferita in assoluto: - Dovresti, invece! Il metallo è un catazzatore di morte. Più ce n'è e più bisogna sfamarlo.
- Si dice catalizzatore.

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AbradabadAbradabad by Dario Tonani
My rating: 5 of 5 stars

Un'apparizione nei cieli di Mondo9. La lotta per la sopravvivenza di otto mechardionici e di Samyr. Un nuovo pezzo di puzzle che si aggiunge all'affresco di Mondo9.

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Coriolano: 3 (Mechardionica) (Italian Edition)Coriolano: 3 (Mechardionica) by Dario Tonani
My rating: 5 of 5 stars

Divorato in un'unica sessione di lettura durante il pomeriggio. Un nuovo tassello nel puzzle di Mondo9. Se pensavate che su Mondo9 non ci sia spazio per sentimenti come pietà, compassione, mutuo soccorso, leggendo Coriolano dovrete ricredervi.

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domenica 1 dicembre 2013

Feed readers e read later apps

Buona domenica e bentornati sulle webpagine della nostra rubrica GeekLife.
Come anticipato in questo post, oggi vi parlo di feed readers e "read later" apps.

Feed readers
C'era una volta Google Reader. Ora non più. Ma i feed readers non sono morti, anzi, caduto il gigante, i rivali possono finalmente prosperare. Io ne utilizzo due, feedly, con il quale mi trovo molto bene e digg reader, dal design pulito e minimale. Ce ne sono altri, FeedReader, AOL Reader, newsvine ecc. e un'app per creare delle vere e proprie magazine personalizzate, Flipboard.

In occasione della chiusura di Google Reader, il team di feedly gli ha dedicato questo poster.
Se, come me, seguite diversi blog, siete iscritti a varie testate giornalistiche, riviste specializzate, ecc. l'utilizzo di un feed reader è strumento indispensabile per tenere traccia di tutti i post, gli articoli, i contenuti che altrimenti dovreste seguire individualmente via browser, con grande dispersione di attenzione e di energia.

feedly
Alla notizia che Google Reader avrebbe chiuso i battenti, feedly è stato uno dei primi a gettarsi nella mischia e a offrire un potente servizio di raccolta e aggregazione feed, con tutta una serie di opzioni per la personalizzazione della grafica e l'organizzazione dei feed in categorie. Inoltre si possono scegliere varie modalità di visualizzazione delle notizie sulla pagina Home: Titles Only, Magazine, Cards e Full Articles. La mia preferita è la versione Magazine. ♪
feedly fornisce anche un ottimo servizio di consultazione degli articoli salvati, che possono essere taggati e poi rintracciati tramite il tag assegnato. La versione Pro {vedi sotto} offre anche un motore interno di ricerca dei feed.
feedly è disponibile anche in versione app per iOS, Android e Kindle Fire. Lavorando in ambiente Mac, posso dire che l'app iOS è ottima ed è anche la mia modalità di consultazione dei feed preferita.
Inoltre si integra con moltissime app di terze parti, anche per Windows 8 e Windows phone (che non dispongono di una loro app nativa).

La home della versione desktop (browser) di feedly, personalizzabile tramite il menu opzioni.

Di recente feedly ha lanciato una versione Pro del servizio, per i power users. Se siete interessati, è disponibile fino a domani (2 Dicembre 2013) un'offerta di abbonamento scontata del 20%.

Cosa offre feedlyPro.
digg reader
Interfaccia pulita e minimale, rilasciato con un po' di ritardo rispetto a feedly, il servizio di aggregazione di feed di digg offre di meno sul fronte personalizzazione, ma è molto semplice e intuitivo da usare. Se state cercando un feed reader senza fronzoli, che faccia semplicemente il suo mestiere, questa potrebbe essere il vostro aggregatore ideale. Come feedly, è disponibile anche in versione app ma solo per iOS e Android.

digg reader su desktop (browser).
Come accennavo nell'introduzione al post, io ho scelto di provare questi due feed reader, feedly e digg reader, spostandomi poi su feedly. Per ulteriori approfondimenti rimando a due post sul blog Web e conoscenza, Il re Google reader è morto e Feed reader, nulla sarà più come prima, non recentissimi ma comunque interessanti: l'autore offre una panoramica sulle funzionalità di alcuni reader facendo un paragone con le funzionalità del defunto reader di Google.

Flipboard
Di Flipboard ho già avuto occasione di parlare, qui sul blog, quando ho annunciato il lancio della nostra flip-rivista. Flipboard è molto più di un semplice aggregatore di feed, anche se tra le sue funzionalità di base offre anche un servizio di aggregazione feed. Infatti su Flipboard si possono riversare i contenuti anche dei nostri profili social (Facebook, Twitter, Tumblr, Youtube e altri), seguire i feed di varie testate giornalistiche e magazine sia italiane che internazionali, iscriversi ai contenuti curati dal team di Flipboard e alle flip-riviste di altri utenti, creare una o più flip-riviste personalizzate. Flipboard si può consultare e utilizzare anche da desktop (browser) ma le sue potenzialità si possono apprezzare appieno solo tramite l'app, disponibile per iOS, Android, Windows e Blackberry.

La homepage di Flipboard.

Read later apps
Lo ammetto, spesso non ho il tempo di leggere un post o un articolo nel momento in cui escono sul web. Mi tornano molto comode, in questo caso, le app per "leggere dopo", app che mi permettono di salvare post di blog e articoli da siti web, testate online e magazine specializzate e di leggere con tutta calma il contenuto salvato sul mio iPad in un secondo momento. Io ne utilizzo tre, Pocket (la mia preferita), Readability e Instapaper. Sì, le uso proprio tutte e tre perché, beh, seguo tantissimi flussi di notizie, quindi suddividere i contenuti da leggere su tre app distinte mi permette di evitare l'intasamento su un'unica app (e lo scoramento di trovare una lista infinita di roba da leggere quando passo sull'iPad). Pocket è disponibile anche su iOS e Android, così come Instapaper e Readability.

La homepage di Pocket.
Come funzionalità queste app sono abbastanza simili. Offrono, oltre all'app, una versione desktop, consultabile nel browser. Permettono di abbinare agli articoli salvati una o più tag per rintracciare gli articoli nell'archivio, la condivisione social e altre funzioni peculiari a ciascuna app. Ad esempio in Instapaper non sono presenti le tag, ma i post possono essere salvati in cartelle tematiche.
Gli articoli possono essere riversati dentro le app con il bookmarklet per il browser, oppure, tramite un vero e proprio componente aggiuntivo. Ad esempio io utilizzo il widget di Pocket installato in Firefox per salvare articoli sull'app ma ci sono molti modi per salvare gli articoli, anche grazie all'integrazione con app di terzi (ad esempio feedly). Ognuna di queste app ha una sua pagina di aiuto in cui sono illustrate le modalità per salvare articoli e una lista di app a cui si possono collegare.
Pocket ha di recente introdotto la nuova funzione Highlights - ma non sono ancora riuscita a farla funzionare. Questo è il blog post dove spiegano come dovrebbe funzionare questa nuova funzione.

Pocket
Instapaper
Readability
Queste app non sono utili solo per leggere articoli in un secondo momento, ma anche per creare un archivio di risorse da consultare, rileggere e condividere.