venerdì 28 febbraio 2014

#FridayReads ∞ il consiglio di lettura del venerdì

Il venerdì è tempo di #FridayReads! La rubrica dedicata al consiglio di lettura per il weekend.
Scusate se posto il post solo ora. Avrei dovuto scriverlo stamattina, ma gli impegni si sono accumulati e ho avuto il tempo di mettermi alla tastiera solo adesso. :P
Questo weekend vi consiglio una lettura leggera e divertente, di un'autrice che mi piace molto.
Sto parlando di Attachments di Rainbow Rowell, titolo italiano Per l'@amore basta un clic, uscito 2012 per i tipi di Piemme.

“Lei usa l'email dell'ufficio per scrivere a un'amica.
Lui non la conosce, ma è pagato per leggerla di nascosto.
Ed è subito amore.„

Un assaggio
“Certo non poteva mandare loro un avvertimento proprio quella sera, preoccupate com'erano di riceverlo. Sarebbe stato strano, no? Sapere che qualcuno aveva letto l'e-mail in cui ti chiedevi se qualcuno stava leggendo le tue e-mail. Se eri un tipo particolarmente paranoico avresti cominciato a chiederti se non fossero vere anche le altre cose di cui ti preoccupavi.„

Mi è piaciuto perché...
Della Rowell avevo già letto Fangirl, ancora inedito in Italia, ma disponibile in lingua originale sia in formato cartaceo che ebook (sui principali e-store italiani dovreste trovarlo facilmente). Quando uno scrittore mi piace, finisce che finisco per affezionarmici e così è stato anche per i libri della Rowell. Attachments non mi ha delusa, anche se mi è piaciuto un po' meno di Fangirl.
È una storia molto carina, che ha sullo sfondo la redazione di un piccolo giornale.
Insomma, okay, l'ho letto sulla fiducia, ma sono contenta di averlo letto, mi è piaciuto. :)

Sull'autrice
Della Rowell in Italia sono stati pubblicati due romanzi, Per l'@amore basta un clic e Per una volta nella vita (titolo originale Eleanor&Park), entrambi per i tipi di Piemme.
Rainbow ha un sito molto carino che v'invito a visitare: http://rainbowrowell.com/blog/.

mercoledì 26 febbraio 2014

wwwWednesday #10

Wow! Siamo già al decimo appuntamento con questa rubrica! :)
Il giochino ormai dovreste conoscerlo. Consiste nel rispondere a queste tre domande:

  1. Cosa stai leggendo?
  2. Cosa hai appena finito di leggere?
  3. Cosa leggerai dopo?
La risposta alla prima domanda è che in realtà ho finito ieri di leggere Per l'amore basta un clic di Rainbow Rowell e sono indecisa se leggere Eleanor&Park della stessa autrice o Cercando Alaska di John Green.
La risposta alla seconda domanda è più facile, infatti ho appena finito di leggere Per l'amore basta un clic, della Rowell.
Il che ci porta alla terza domanda, alla quale risponderò che sono ancora più indecisa su cosa leggere dopo Eleanor&Park o Cercando Alaska, perché ho ben cinque libri che mi aspettano sullo scaffale: Cloud Atlas di David Mitchell, La mappa del tempo di Felix J. Palma, Zero History di William Gibson, Alba d'Inchiostro e Fearless di Cornelia Funke. Ho l'imbarazzo della scelta! :P

martedì 25 febbraio 2014

La parola del giorno: gomitolo

Ciao!

Sono qui! Tornata a varcare la soglia del blog per scrivere un piccolo post.
Vi sono mancata? Forse no.
Trovare il tempo per fare tutto sembra un'impresa impossibile, mi servirebbe un giorno di 48 ore per riuscire a fare tutto!
Ma purtroppo è così, ogni giorno mi alzo con un'idea diversa in testa e con poco tempo libero da dedicarci.
Vi farà piacere sapere che ho accantonato leggermente le perline e sono tornata sulla scrittura. Ho scritto un raccontino e l'ho inviato ad un concorso che ho trovato pubblicizzato su G+ (questo: http://www.vitedicarta.net/marvellous-hotel-il-bando-ufficiale/). Vedremo come va. Non ho grandi aspettative. Di solito non vado bene ai concorsi, ma mi piace parteciparvi soprattutto per darmi una scossa e mettermi alla prova. Sfido me stessa a tirare fuori le idee. Di solito dò il meglio di me nelle singolar tenzoni con me stessa:-D!!
E' un periodo che, appunto, mi stanno nascendo varie idee per racconti / romanzi, mi sento attiva dal punto di vista scrittura. Peccato che quando penso di scrivere per il blog non trovo il filo iniziale del gomitolo.
Già gomitolo, la parola di oggi, e la parola che mi accompagna da qualche mattina a questa parte.
Gomitolo. Mi piace il suono che fa quando viene pronunciata. Mi piace dirmela mentalmente nel tragitto che percorro andando al lavoro (a proposito, stamattina miracolo: i semafori diventavano verdi al mio passaggio, un evento senza precedenti!!) perchè mi mette allegria, mi viene immediamente in mente il gatto che gioca con la pallina di lana con quel suo sguardo furbetto che dice:"Mò te sistemo io!", alla palla e a te che sei imbambolato lì a guardarlo.
A volte mi sento un pò gatto. Un gatto che insegue un gomitolo invisibile o un filo d'erba tirato da un ipotetico qualcuno.
Gomitolo che come tutti sanno è un filo di tessuto avvolto su se stesso a formare una palla che serve a tenere, appunto, il filo ordinato e pronto all'uso. Ricordi di mamme e nonne che lavorano all'uncinetto questi interminabili gomitoli colorati affiorano nella mente segno del tempo che fu.
Gomitolo... è la parola che vi regalo oggi.

Alla prossima!

Ciao:-)

Alcune rubriche vanno in pausa

Un post di servizio per dirvi che metto in pausa alcune delle rubriche di cui mi occupo, poiché in questo momento ho vari impegni sia di natura letteraria (concorsi a cui sto partecipando), sia di studio e quindi le rubriche che richiedono maggior impegno in termini di scrittura, concentrazione e preparazione (studio), saranno sospese fino ad aprile e riprenderanno dopo che avrò dato l'esame di Teoria della Letteratura.
In particolare, sospendo i lavori su Webmaking 101 e le rubriche dedicate alla scrittura. In questo momento non mi resta davvero tempo per leggere, sottolineare, sintetizzare la manualistica su cui si basano i post di queste rubriche.
Continuerò ad aggiornare WWW Wednesday, Friday Reads e Percorsi di Lettura.
Naturalmente Chiara continuerà il lavoro sulle rubriche di cui si occupa.
Questo iato riguarda solo alcune di quelle di cui mi occupo io.

domenica 23 febbraio 2014

Percorsi di Lettura: Isaac Asimov

Bentornati sulle webpagine di Percorsi di Lettura, la nostra nuova rubrica dedicata agli autori cui siamo affezionate. Il protagonista di oggi è Isaac Asimov, che non ha bisogno di presentazioni. :)
Asimov ha scritto tantissimo. Da dove cominciare, dunque?


Io ho cominciato, quando ero ragazzina, dal Ciclo dei Robot, una serie di romanzi dedicati alle avventure di due detective, l'umano Elijah Baley e il cibernetico R. Daneel Olivaw (R sta per robot).
I romanzi di Asimov, divisi in cicli, sono basati su uno shared universe, nel quale vengono raccontati l'ascesa, la prosperità, il declino e la rinascita dell'uomo che ha lasciato la sua Terra natia per colonizzare lo Spazio. Fanno eccezione il Ciclo di Lucky Starr e alcuni romanzi a se stanti, La fine dell'Eternità, Nemesis e Neanche gli dei. C'è poi la bellissima raccolta di racconti Tutti i miei robot, che raccoglie in un'unica antologia numerosi racconti, dedicati, appunto, ai robot.
Ma Asimov non si è dedicato solo ed esclusivamente alla fantascienza. Come giallista ha scritto una serie di racconti riuniti poi sotto la Serie dei Vedovi Neri. Ha scritto anche tantissime opere di divulgazione scientifica e una serie per bambini, Norby, una produzione praticamente inedita in Italia, ad eccezione dei Vedovi Neri (l'edizione più recente è di Minimum Fax).
I lavori di fantascienza di Asimov sono pubblicati in Italia da Mondadori.
Il mio consiglio è di cercare le edizioni più recenti. Nella seconda metà degli anni '90 Mondadori ha fatto un restyling delle copertine per le sue collane di fantascienza, facendo uscire nuove edizioni anche per i libri di Asimov.

Ciclo dei Robot

  • Abissi d'acciaio
  • Il sole nudo
  • I robot dell'alba
  • I robot e l'Impero

Ciclo dell'Impero
  • Paria dei cieli
  • Il tiranno dei mondi
  • Le correnti dello spazio

Ciclo delle Fondazioni - Trilogia originale
  • Fondazione
  • Fondazione e Impero
  • Seconda Fondazione
Per gli altri titoli delle Fondazioni rimando alla pagina di Wikipedia.

Altre letture consigliate
  • Tutti i miei robot
  • La fine dell'Eternità
  • Nemesis
  • Neanche gli dei

venerdì 14 febbraio 2014

Friday Reads ∞ Il consiglio di lettura del venerdì

Buongiorno e bentornati sulle webpagine della rubrica #FridayReads, dedicata al consiglio letterario del venerdì. La lettura che vi propongo per questo weekend è Miss Charity di Marie-Aude Murail, per i tipi di Giunti. Una lettura che ho trovato piacevole, divertente, commovente e istruttiva.
Insomma, una lettura che consiglio a tutti, grandi e piccini!

La storia
“Charity è una bambina. E' come tutti i bambini, piena di curiosità, assetata di contatti umani, di parole e di scambi. Vuole creare e partecipare alla vita del mondo. Purtroppo, però, una ragazzina della buona società inglese dell'800 deve tacere, non mostrarsi troppo, salvo che in chiesa. Gli adulti che la circondano non fanno attenzione a lei, le sue sorelline sono morte. Allora Charity si rifugia al terzo piano del suo palazzo borghese in compagnia della servitù. Per non morire di noia, alleva dei topini nella nursery, veste un coniglietto, studia dei funghi al microscopio, impara Shakespeare e disegna incessantemente dei corvi, con la speranza che un giorno succeda qualcosa... Così comincia la vita di Charity Tiddler, ragazzina prima e donna poi che fa della libertà un principio di vita e in nome di questa sovverte tutte le regole borghesi della vita vittoriana.„

Un assaggio
“Non sono mai riuscita ad appassionare Peter alla poesia di Shakespeare. Appena gli recitavo i primi versi di un sonetto, lui si allontanava a piccoli saltelli prudenti per andare a nascondersi sotto un armadio. Se avesse potuto tapparsi le orecchie, lo avrebbe fatto.„

Cosa penso del libro
L'ho trovato delizioso e commovente e naturalmente consiglio a tutti la lettura! (cinque stelline su Goodreads)

domenica 9 febbraio 2014

Percorsi di Lettura: Banana Yoshimoto

A questa rubrica stavo pensando da un po' di tempo. Uno spazio per condividere quegli autori a cui sono più affezionata e di cui consiglio la lettura.



Il primo post è dedicato a Banana Yoshimoto, autrice nipponica che mi piace tantissimo.
Ho incontrato la Yoshimoto quando facevo il liceo. Il primo libro che ho letto è Amrita, ma non c'è un'ordine di lettura: potete cominciare da qualsiasi titolo colpisca la vostra attenzione.
In Italia è pubblicata da Feltrinelli. Le date di pubblicazione si riferiscono alla prima edizione italiana. I titoli sono disponibili anche in versione ebook.

La copertina di Moshi moshi
  • Kitchen (1991)
  • N.P. (1992)
  • Sonno profondo (1994)
  • Tsugumi (1994)
  • Lucertola (1995)
  • Amrita (1997)
  • Sly (1998)
  • L'ultima amante di Hachiko (1999)
  • Honeymoon (2000)
  • H/H (2001)
  • La piccola ombra (2002)
  • Arcobaleno (2003)
  • Presagio triste (2003)
  • Il corpo sa tutto (2004)
  • L'abito di piume (2005)
  • Ricordi di un vicolo cieco (2006)
  • Il coperchio del mare (2007)
  • Chie-chan e io (2008)
  • Delfini (2010)
  • Un viaggio chiamato vita (2010)
  • High&Dry primo amore (2011)
  • Moshi moshi (2012)
  • A proposito di lei (2013)

sabato 1 febbraio 2014

Recensione libri gennaio!

Ciao!
Eccomi qua come la Fenice risorta dalle ceneri:-D!
Vi scrivo questo breve post per parlarvi dei due libri che ho letto in questo mese di gennaio e farvi una piccola recensione.
Come ricorderete, ve l' avevo anticipato un po' di tempo fa quali libri avrei letto e vi avevo postato anche le copertine se vi interessa andarle a rivedere.

Il primo libro di cui vi parlo è :

"Un vampiro e altri racconti dell'occulto" di Luigi Capuana.

Partendo dal presupposto che non so se l' edizione che ho io sia una selezione di racconti o siano tutti quelli che ha scritto di questo genere (non è specificato), vi dico che quelli contenuti in questo volume sono 14, con tema centrale e filo conduttore dell'opera: la fascinazione per l'assurdo, l'angoscioso, il terrificante.
Ebbene si, anche Capuana si è lasciato ammaliare da questa tematica e seguendo l'esempio e lo stile del padre del genere Edgar A.Poe e di coloro che ne hanno scritto.
In ogni racconto, il pretesto per cominciare la narrazione è qualcuno che racconta di aver assistito in prima persona o di aver udito per vie traverse di un fatto sconcertante ( che poi sarà il tema del racconto). Quindi il racconto entra nel vivo fino poi ad arrivare ad una conclusione spesso con effetto sorpresa ( almeno per i tempi in cui sono stati scritti).
La novità dei racconti di Capuana sta nel fatto che lui ha anche cercato di svecchiare lo stile opprimentemente barocco che avevano i racconti di Poe, ad esempio, cercando nuovi escamotage e nuove combinazioni di parole per rendere la medesima sensazione di angoscia che si poteva avere coi racconti del genere pubblicati fino a quel momento, ma con meno arzigogoli linguistici.
Ebbene si, a mio parere, c'è riuscito. Pur avendo uno stile ottocentesco, essi sono più scorrevoli e moderni e forse l' autore tenta anche di trovare rinnovamento del genere cercando argomenti nuovi da sviluppare e rendere inquietanti.
I racconti della raccolta che mi sono piaciuti di più sono stati:
"un melodramma inedito"
"presentimento"
"creazione"
"il sogno di un musicista"
"in anima vili"
"l'inesplicabile"

So che vorreste una breve trama, per ognuno di questi, ma preferisco lasciarvi la curiosità e il piacere di andarveli a leggere in prima persona.

L' altro libro è:
"Racconti tormentosi" di Karel Capek

Questa è una selezione di racconti dell'omonima raccolta scritta nel 1921, nella quale l' autore vuole descrivere i meccanismi dell' imperfezione umana senza cadere nel patetico.
Devo dire che li trovo molto attuali, nonostante siano stati scritti in un'epoca molto diversa dalla nostra.
L'umanità ivi descritta mi ricorda molto quella descritta in film e libri recenti come potrebbe essere, ad esempio, Hunger Games, e quella della società attuale: desolata e bisognosa di un affetto che non riceverà mai.
E qui mi sovviene la riflessione: cambiano i tempi e le mode, ma non la natura più profonda dell' uomo, che finisce per compiere sempre gli stessi sbagli.
Lo stile di questi racconti è molto scorrevole e piacevole. Le descrizioni sono accurate, ma non eccessive e vanno sempre dritte al punto.
I protagonisti di queste storie sono tormentati (da qui il titolo): dall' amore, dal sentimento del lutto, dall' assenza dell'amore... E sembrano arrendersi all'ineluttabile destino.
Struggenti, questi racconti, e carichi di significato.
L'unica cosa che mi ha lasciato perplessa, sono state alcune reazioni dei protagonisti, all'interno dei propri racconti, che ho trovato prive di senso.
Questo, probabilmente, per la differenza culturale che separa l'epoca attuale dagli anni 20 del '900 (beh, mi sembra anche piuttosto naturale). Soprattutto nel modo di vedere e concepire la donna. Direi che si è evoluto negli anni questo aspetto, per fortuna!

Quindi, tirando le somme, questi libri mi sono piaciuti e ve li consiglio, soprattutto se avete voglia di fare un tuffo nel passato e godervi le  atmosfere gotiche e tormentate dell'Ottocento.

Questo è quanto!

Alla prossima!!

:-)