sabato 1 febbraio 2014

Recensione libri gennaio!

Ciao!
Eccomi qua come la Fenice risorta dalle ceneri:-D!
Vi scrivo questo breve post per parlarvi dei due libri che ho letto in questo mese di gennaio e farvi una piccola recensione.
Come ricorderete, ve l' avevo anticipato un po' di tempo fa quali libri avrei letto e vi avevo postato anche le copertine se vi interessa andarle a rivedere.

Il primo libro di cui vi parlo è :

"Un vampiro e altri racconti dell'occulto" di Luigi Capuana.

Partendo dal presupposto che non so se l' edizione che ho io sia una selezione di racconti o siano tutti quelli che ha scritto di questo genere (non è specificato), vi dico che quelli contenuti in questo volume sono 14, con tema centrale e filo conduttore dell'opera: la fascinazione per l'assurdo, l'angoscioso, il terrificante.
Ebbene si, anche Capuana si è lasciato ammaliare da questa tematica e seguendo l'esempio e lo stile del padre del genere Edgar A.Poe e di coloro che ne hanno scritto.
In ogni racconto, il pretesto per cominciare la narrazione è qualcuno che racconta di aver assistito in prima persona o di aver udito per vie traverse di un fatto sconcertante ( che poi sarà il tema del racconto). Quindi il racconto entra nel vivo fino poi ad arrivare ad una conclusione spesso con effetto sorpresa ( almeno per i tempi in cui sono stati scritti).
La novità dei racconti di Capuana sta nel fatto che lui ha anche cercato di svecchiare lo stile opprimentemente barocco che avevano i racconti di Poe, ad esempio, cercando nuovi escamotage e nuove combinazioni di parole per rendere la medesima sensazione di angoscia che si poteva avere coi racconti del genere pubblicati fino a quel momento, ma con meno arzigogoli linguistici.
Ebbene si, a mio parere, c'è riuscito. Pur avendo uno stile ottocentesco, essi sono più scorrevoli e moderni e forse l' autore tenta anche di trovare rinnovamento del genere cercando argomenti nuovi da sviluppare e rendere inquietanti.
I racconti della raccolta che mi sono piaciuti di più sono stati:
"un melodramma inedito"
"presentimento"
"creazione"
"il sogno di un musicista"
"in anima vili"
"l'inesplicabile"

So che vorreste una breve trama, per ognuno di questi, ma preferisco lasciarvi la curiosità e il piacere di andarveli a leggere in prima persona.

L' altro libro è:
"Racconti tormentosi" di Karel Capek

Questa è una selezione di racconti dell'omonima raccolta scritta nel 1921, nella quale l' autore vuole descrivere i meccanismi dell' imperfezione umana senza cadere nel patetico.
Devo dire che li trovo molto attuali, nonostante siano stati scritti in un'epoca molto diversa dalla nostra.
L'umanità ivi descritta mi ricorda molto quella descritta in film e libri recenti come potrebbe essere, ad esempio, Hunger Games, e quella della società attuale: desolata e bisognosa di un affetto che non riceverà mai.
E qui mi sovviene la riflessione: cambiano i tempi e le mode, ma non la natura più profonda dell' uomo, che finisce per compiere sempre gli stessi sbagli.
Lo stile di questi racconti è molto scorrevole e piacevole. Le descrizioni sono accurate, ma non eccessive e vanno sempre dritte al punto.
I protagonisti di queste storie sono tormentati (da qui il titolo): dall' amore, dal sentimento del lutto, dall' assenza dell'amore... E sembrano arrendersi all'ineluttabile destino.
Struggenti, questi racconti, e carichi di significato.
L'unica cosa che mi ha lasciato perplessa, sono state alcune reazioni dei protagonisti, all'interno dei propri racconti, che ho trovato prive di senso.
Questo, probabilmente, per la differenza culturale che separa l'epoca attuale dagli anni 20 del '900 (beh, mi sembra anche piuttosto naturale). Soprattutto nel modo di vedere e concepire la donna. Direi che si è evoluto negli anni questo aspetto, per fortuna!

Quindi, tirando le somme, questi libri mi sono piaciuti e ve li consiglio, soprattutto se avete voglia di fare un tuffo nel passato e godervi le  atmosfere gotiche e tormentate dell'Ottocento.

Questo è quanto!

Alla prossima!!

:-)

2 commenti:

  1. Grazie dei consigli, è un genere di letteratura che apprezzo. Nel libro di Capuana è compreso anche il suo racconto "Il lupo mannaro?".

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  2. No, non è tra quelli proposti nel volumetto in mio possesso. C'è il racconto "Un vampiro", sul quale avevo molte aspettative, che però mi ha soddisfatto solo a metà. Non è male, ma non mi è piaciuto il finale. Inoltre sono rimasta un po' perplessa su come è stato trattato il tema vampiro, geniale da un certo punto di vista, ma la piega che ha preso la storia non mi convinto fino in fondo.
    Infatti non l'ho citato tra i miei preferiti.
    Spero di averti risposto in modo soddisfacente.
    Se ha altre domande chiedi pure!
    Ciao!

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