lunedì 10 marzo 2014

La parola del giorno: ispirazione

Ovvero della totale mancanza di ispirazione.
Sono in uno dei miei momenti ispirazione zero, cioè uno di quei momenti in cui voglia/volontà/idee per scrivere sono ai minimi storici. Sarà che devo studiare per un esame che dovrebbe essere pronto per i primi di Aprile, ma data l'impenetrabilità della materia sarà difficile che ci riesca, sarà che ho passato gli ultimi mesi a fare editing disperato su romanzi che molto probabilmente non vedranno mai la pubblicazione, sarà che la mia autostima di studentessa sta scendendo a livelli pericolosi e quindi sono di cattivo umore {ci vorrebbe un'emoji, ma Blogger non le su/opporta}, sarà che forse dovrei fare una cura ricostituente, perché tra tutte le altre cose mi sento anche piuttosto stanca, in ogni caso quando si chiude il rubinetto dell'ispirazione quelle stramaledette parole si inceppano e si rifiutano di uscire dalla penna, e quando sto così, non c'è verso di scrivere.
Ma, visto che le attività sul blog languono e a me non piace che le attività sul blog languiscano, ho colto l'ispirazione per scrivere un post sulla mancanza d'ispirazione. E magari, perché no? Anche per farmi consolare. Per cui, guai a voi se non scrivete qualche idiozia rassicurante nei commenti!
Devo avvertirvi: quando ho il blocco dello scrittore divento lunatica quindi vedete di accontentarmi!

2 commenti:

  1. Stanchezza, stress e cattivo umore sono un pessimo cocktail per l'ispirazione... Non posso che augurarti che la Musa torni presto a farti visita, in certi casi forzarsi non serve a nulla e non si può far altro che aspettare fiduciosi! Coraggio :)

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    1. Grazie, animadicarta. Sono già passata attraverso periodi così, purtroppo. Lo studio "matto e disperatissimo" poi peggiora la situazione. La mia tattica è sempre quella di aspettare che la Musa torni ad ispirarmi, anche perché il forzare le cose non ha mai funzionato per me.

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