Il tema narrativo invita a raccontare un fatto o una storia. L'invito può essere:
- raccontare fatti veri o presentati come tali, di cui l'autore è stato protagonista o testimone diretto;
- raccontare fatti veri o presentati come tali, sulla base di dati e documenti raccolti dall'autore, di cui non è stato né protagonista, né testimone diretto;
- raccontare fatti immaginari, verosimili o presentati come veri, dando libero sfogo alla fantasia.
Il terzo tipo di tema si propone di coinvolgere il destinatario nel libero gioco delle invenzioni letterarie.
Raccontare un fatto non è un'operazione difficile, ma può essere difficile raccontarlo per iscritto in modo piacevole, chiaro ed efficace.
Bisogna cogliere, tra i tanti fatti, quelli degni di essere raccontati e avere la capacità di raccontarli in modo che il lettore si senta coinvolto nella narrazione.
Come si scrive? Alcuni consigli!
- Scegliere e mettere bene a fuoco il fatto, o l'insieme di fatti, che si intende narrare.
- Individuare e mettere a fuoco i dati della narrazione:
- il luogo o i luoghi in cui ambientare la vicenda;
- il tempo durante il quale si svolge la vicenda;
- i personaggi coinvolti (protagonisti, comprimari, comparse).
- Decidere chi sarà il narratore.
- Un narratore interno racconta il fatto in prima persona e spesso è autore/protagonista.
- Un narratore esterno racconta il fatto in terza persona; può essere autore/protagonista o personaggio/testimone.
- Mettere a punto la scaletta della narrazione:
- antefatto;
- situazione iniziale;
- fatto centrale;
- epilogo e conseguenze.
- Decidere il grado di oggettività della narrazione:
- oggettivo;
- soggettivo.
- Decidere l'intreccio.
- Si può raccontare la vicenda seguendo l'ordine naturale dei fatti o secondo un ordine artificiale.
- Decidere come registrare le parole dei personaggi:
- discorso diretto;
- discorso indiretto;
- discorso raccontato.
- Scrivere il testo.
- Usare correttamente i tempi verbali.
- Inserire gli opportuni indicatori temporali.
- Controllare che la narrazione sia completa, chiara e corretta.
- Rileggere il testo, rivederlo, correggerlo e/o migliorarlo.
Fonti bibliografiche
M. Sensini, La dimensione linguistica. La pratica testuale, Milano, Mondadori Scuola, 1997
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