mercoledì 18 luglio 2012

Racconti epici nel quotidiano

Avete mai pensato che il quotidiano di ognuno di noi potrebbe essere trasformato in un racconto (o romanzo, a seconda della lunghezza che gli si vuole dare) che può assumere sfumature epiche, d'avventura, romantiche, horror, fantascientifiche ecc...
Personalmente, siccome mi sto avvicinando alle sudate ferie (come Leopardi alle sudate carte), il preparare la valigia della partenza può essere vista come un'epica avventura, piena di coraggio e temerarietà :-D.
Più o meno, mi suonerebbe così:
La valigia è aperta sul letto. Due metà perfette come un'ostrica alla quale è stata sottratta la perla. E' vuota, perché sono io che devo riempirla con gli oggetti che mi serviranno in vacanza: abiti, costumi, asciugamani, scarpe... ed è qui che nasce l'impresa leggendaria.
Il luogo della contesa è la mia camera, la mia missione: portare tutto il necessario (necessario, una parola che può teoricamente contenere un'universo. In teoria, ti servono solo quelle due o tre cose, poi immancabilmente il numero degli oggetti che ti servono lievita fino a rasentare l'infinito. Neanche si andasse un mese nella giungla amazzonica...), il mio nemico: la capienza da non superare per non incorrere nell'esplosione improvvisa della valigia in un momento inopportuno (per esempio in mezzo alla strada, mentre sto attraversando e sopraggiungono macchine a forte velocità).Il mio sguardo spavaldo si fissa sulla valigia e comincio, pensando: cosa metto in fondo, cioè cosa preferisco che venga seppellito dai chili del resto della roba che inserirò? Ovvio, i teli mare (perché se non si capiva, per me la vacanza è andare in spiaggia, sotto l'ombrellone a godermi il suono e brezza marina) perché sono i più ingombranti e i più necessari da portare. Sfido chiunque di voi a sdraiarsi sul lettino nudo. Vi vengono i brividi, vero??
Sdoganata coi teli la valigia, cosa mettere, dopo? Ovvio, i costumi. Non vado in una spiaggia nudista, perciò questi sono la seconda cosa più importante da avere con sè. E poi? Il nulla, nel mio cervello tutto quello che avevo in mente di ficcarci dentro si è dileguato come la nebbia di Avalon (a proposito, son tornata! Non preoccupatevi, sparisco per un pò ma poi ritorno;-) ). Sono nel marasma come il rag. Ugo Fantozzi in presenza della sig.na Silvani. E adesso?
Prendo un respiro profondo, immagino di essere in assetto da guerra con l'armatura e di imbracciare una spada da cavaliere e di partire alla volta di una missione epica. Avanzo verso l'armadio, lo apro con un gesto plateale, scruto ogni singolo pezzo di vestiario ivi contenuto. Il mio sguardo è attento e solenne. Gli abiti tremano al suo passaggio. E poi decido! Tu! Tu! Tu! Tu! Tu! Tu! Li predo e li metto nella prima metà della valigia, veloce, sicura, come se fossi quel famoso guerriero che, oltrepassando terre sconosciute e desolate, sconfigge le creature malvagie che incontra sul suo cammino.
E... anche tu! Afferro un altro paio di pantaloni. Mi fermo. Dò uno sguardo alla metà che sto riempiendo... ehm... è già piena. Allarme!! E tutto il resto?? Niente panico. C'è l'altra metà, libera. Fiuuuuu che sollievo.
Con calma, rifletto completo la valigia con il resto delle cose che hoi deciso che mi servono.
Finalmente la chiudo. La zip si tira senza sforzo. E' il segno che ho fatto un buon lavoro.
Il cavaliere ha salvato la damigella in pericolo e, in sella al suo destriero, galoppa verso il sole che tramonta.
Spero che il brano vi sia piaciuto!

A presto!!

:-)

5 commenti:

  1. Io metto sempre molta più roba di quanto in realtà mi serva. O troppo poco, ma è capitato solo una volta e in circostanze particolari. Ma non avevo mai pensato di scriverci un racconto. Però mi vengono in mente almeno tre scene in cui descrivo almeno in parte il bagaglio dell'eroe facente funzioni.

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    1. Visto? L'ispirazione a volte arriva anche dalle situazioni che crediamo più banali nel nostro quotidiano. :)

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    2. Perchè non le scrivi e ce le mandi? Sarebbe interessante avere contributi sulle imprese quotidiane di voi lettori appassionati! naturalmente questo invito è aperto a tutti! facci un pensierino! :-)

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  2. :D bellissimo! Hai talento per queste narrazioni, Chiara!

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    1. Grazie, grazie. Ci sguazzo nel trasformare situazioni normali in epiche avventure!;-)

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