venerdì 23 maggio 2014

#FridayReads ∞ Il consiglio di lettura del venerdì

Bentornati sulle webpagine di FridayReads, la rubrica che vi consiglia una lettura per il weekend.
Oggi voglio parlarvi di W.A.R. - Weapons. Androids. Robots di Dario Tonani, autore di Mondo9.
Su Word in Progress abbiamo già parlato della saga di Mondo9, qui e qui e abbiamo anche fatto una chiacchierata con l'autore.
W.A.R. è pubblicato da Mezzotints, primo titolo uscito per la collana Raggi. Il volumetto contiene due racconti di Military SF. Sempre per Mezzotints è uscito W.A.R.2, proseguo di quella che si preannuncia come una serie molto interessante. Seguite questo link per saperne di più.
Come sempre, vi do un assaggio dell'ebook e lascio il minicommento dal mio Goodreads.

Necroware: durante una missione di pace gli ispettori NATO Monaldi e Leclerc investigano su un corpo rinvenuto in una fossa comune in Kosovo meridionale. Sospettano si tratti dei resti di un Militech, un soldato ottenuto assemblando parti umane e quindi rianimato – a più riprese – con una tecnologia avanzatissima. La prima generazione di questi droidi da combattimento comparve dal nulla durante la seconda guerra mondiale. Da allora sono riemersi in molteplici conflitti in varie parti del globo, seguendo una direttiva ignota. Il ritrovamento del droide costituisce un’opportunità unica per capire la tecnologia che li anima e cosa li guidi. Ma anche una squadra di Militech in cerca di pezzi di ricambio è nei paraggi.

Poliarmoidi: un presunto veterano e un ragazzino – penetrano in un cantiere abbandonato alla ricerca di chincaglieria militare smaltita illegalmente, con l’obiettivo di rivenderla sul mercato nero. L‘incursione nell’High Rise, gigantesco complesso mai concluso – lo scheletro in decomposizione di un leviatano di cemento e calcestruzzo, sotto sequestro della Magistratura – si trasforma presto in una fuga disperata da uno sciame di diaboliche micro-macchine da guerra che hanno eletto il cantiere a loro dimora.

Un assaggio



“Alzò la testa. La campagna assolata sfrigolava di pixel monocromatici.„ 
“A volte però, Stevan sfilava dal software dei compagni e si soffermava a guardare il paesaggio nel suo brodo tiepido di pixel in bianco e nero.„
“Calcestruzzo a vista e gru, una selva di gru.„
“Tra un edificio e l'altro una palude di acquitrini, ghiaccio e fango.„
“Intelligenze artificiali per uso bellico. Software obsoleto su hardware di merda. Costa aggiornarlo e costa smaltirlo. Ma al mercato nero si vende ancora alla grande. Lo sai come li chiamano quegli affari? Poliarmoidi.„

Mi è piaciuto perché...

WAR. Weapons. Androids. Robots.WAR. Weapons. Androids. Robots. by Dario Tonani
My rating: 5 of 5 stars

Una scrittura tagliente e precisa, come la la lama di un bisturi. Una visione potente, viscerale, resa con pochi, vivivi (lividi) tratti. Geniale l'intuizione dei militech.

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