lunedì 8 ottobre 2012

A chi deve rivolgersi la letteratura?

Ecco qui altre tre citazioni da Una pietra sopra di Italo Calvino.
L'autore propone qui una riflessione sulla funzione della letteratura, sulla fiaba e sulla lettura.


La letteratura deve rivolgersi a quegli uomini, deve - mentre impara da loro - insegnar loro, servire a loro, e può servire solo in una cosa: aiutandoli a essere sempre più intelligenti, sensibili, moralmente forti. Le cose che la letteratura può ricercare e insegnare sono poche mani insostituibili: il modo di guardare il prossimo e se stessi, di porre in relazione fatti personali e fatti generali, di attribuire valore a piccole cose o a grandi, di considerare i propri limiti e vizi e gli altrui, di trovare le proporzioni della vita, e il posto dell'amore in essa, e la sua forza e il suo ritmo, e il posto della morte, il modo di pensarci o non pensarci; la letteratura può insegnare la durezza, la pietà, la tristezza, l'ironia, l'umorismo, e tante altre di queste cose necessarie e difficili.”
Lo stampo delle favole più remote: il bambino abbandonato nel bosco o il cavaliere che deve superare incontri con belve e incantesimi, resta lo schema insostituibile di tutte le storie umane, resta il disegno dei grandi romanzi esemplari in cui una personalità morale si realizza muovendosi in una natura o in una società spietate.”

È sempre con curiosità e speranza e meraviglia che il giovane, l'operaio, il contadino sia preso gusto a leggere, aprono un libro nuovo. Sempre così vorremmo che venissero aperti anche i nostri.”
 

8 commenti:

  1. Belle citazioni, interessanti soprattutto le prime due.

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    1. Sono d'accordo. Italo Calvino è una miniera di consigli e spunti per chi ama leggere e scrivere, anche se non sempre i suoi saggi sono di facile lettura.

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  2. A me piace molto la prima citazione.
    Non conoscevo queste particolari frasi di Calvino.
    Grazie per avermele fatte conoscere.

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    1. Mi fa piacere.
      Il libro era su una reading list consigliata da un amico che insegna italiano alle scuole medie. È stata una scoperta anche per me. :)

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  3. Calvino la sapeva lunga. Da piccolo mi leggevano la sua raccolta di fiabe! :)

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    1. Fortunello! Io invece lo sto scoprendo adesso.
      Anche per me leggevano quand'ero bambina, però in casa mia va di più la letteratura inglese e anch'io ho avuto una formazione linguistica, per buona parte della mia istruzione.
      Non mi dispiace, però, perché così sono in grado di cogliere quelle allusioni e quelle citazioni che Calvino è così bravo a richiamare nei suoi scritti. :)

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  4. E bravo Calvino! Ogni volta qualche perla.

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