Ciao,
questo post è la continuazione di Sine nomine di lunedì 26/08.
Succede che… no, non voglio prenderla alla lontana. Il punto è questo:
mi serve una pausa.
Mi serve una pausa dal blog Word in Progress.
Non fraintendetemi, non è che voglio smettere di pubblicarvi post, però
ho bisogno di ritrovare la passione che avevo all’inizio, di ritrovare la
voglia di scrivere e pubblicare qualcosa di bello.
In questo momento lo sento più un obbligo e questa cosa non mi piace,
non mi si addice, non è giusta per questo blog.
Diciamocelo chiaramente: scrivere e seguire un blog come si deve è
un lavoro. Un vero lavoro.
Serve tempo, dedizione, ricerca per tenerlo aggiornato quotidianamente
e cercare di renderlo sempre interessante. Io tutto questo tempo non ce l’ho.
Se va bene potrei riuscire a pubblicare contenuti una volta a settimana, forse
due, in uno stato di grazia… anche tre volte in una settimana, ma stiamo
parlando di un evento raro.
Io non posso e non me la sento di garantire una presenza fissa, anche perché
poi non mi piace deludere le attese e non mantenere gli impegni presi. Se lo
facessi, poi, per qualche motivo non riuscissi a rispettare le scadenze per me
sarebbe fonte di profonda frustrazione e non riuscirei più a scrivere come
vorrei.
Non riesco a trovare buona ispirazione se ho una deadline da rispettare
che mi fiata sul collo, mi sento soffocare, non ce la faccio… perché scrivere
il blog dovrebbe essere un piacere e non un dovere. I doveri li ho già nel mio
lavoro, non me ne servono altri.
Per questo ho voglia e bisogno di prendermi una pausa per raccogliere
le idee e tornare a scrivere con i fasti
di un tempo. Non so quanto durerà. Potrebbe venirmi l’idea per un post domani e
scriverlo, o fra un mese. Non voglio darmi un termine, ma non voglio neanche
che sia un tempo infinito.
Tornerò a scrivere, spero regolarmente, sul blog, ma… per adesso dico
stop.
Abbasso il sipario, spengo le luci e vi do appuntamento in un punto
indecifrato del futuro.
Inchino.
Arrivederci.
Chiara :-)
Ogni tanto un po' di riposo ci vuole...
RispondiEliminaCi sono passato anche io quindi ti capisco. Rigenerati e prenditi tutto il tempo che ti occorre.
RispondiEliminaCiao.
Ricarica le batterie.
RispondiEliminaBloggare bene è un lavoro, di fatto.
Che peccato! Confesso che mi mancherai. Tu e Valentina siete una presenza quotidiana nella mia vita di scrittore. E da voi ho imparato moltissimo. Concordo sul fatto che gestire bene un blog è un lavoro. Mi auguro di poter riprendere molto presto a leggerti...
RispondiEliminaLuca
http://www.lucarossi369.com/
P.s.: quando ho letto che ti saresti tolta il velo mi sono illuso pensando che finalmente avrei visto il vostro volto.
Forse un giorno renderemo noti i nostri volti. Per quanto mi riguarda, attendo di avere una foto di me medesima almeno passabile (non ho il dono di essere fotogenica).
Elimina;-)
Eh, il problema della foto che sia almeno passabile.
EliminaMi viene un tale imbarazzo quando mi fotografano che salto sempre fuori con un'espressione idiota stampata sul viso.
Tranquillo, Luca, coprirò io il blog mentre Chiara si riposa.
Grazie a tutti per la solidarietà.
RispondiEliminaContinuate a seguirlo il blog che Valentina continuerà a pubblicare i suoi interessantissimi post!
A presto!!
Secondo me scrivere in un blog deve essere prima di tutto un piacere personale, la voglia di comunicare qualcosa (ammesso che poi qualcuno ci segua, sul mio blog ho spesso l'impressione desolante di essere solo), ma se diventa un obbligo, un peso difficile da conciliare con la vita privata, allora forse è bene prendersi una pausa e magari tornare con ritmi più blandi. Preoccuparsi di quel che diranno i lettori della nostra assenza non ha senso: se il lettore è fedele e apprezza quello che scriviamo, saprà capirci e aspettare, anche per avere un prodotto migliore. Se il lettore è occasionale (o assente) tanto vale impostare la frequenza delle pubblicazioni sui propri ritmi, senza strafare, tanto nessuno noterà la differenza. ;-)
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