venerdì 30 marzo 2012

Scritture Pratiche: il testo espositivo

Oggi per la rubrica Scritture Pratiche trattiamo il testo espositivo. Cos'è? Come si scrive?
Leggete il post per scoprire la risposta a questi interrogativi!
E' un testo in cui vengono esposti dati e notizie su un dato argomento.
Si usa per...
  • esporre informazioni e notizie su un determinato argomento di studio;
  • esporre i risultati di una ricerca su un argomento culturale;
  • esporre i dati relativi a un fenomeno di ordine scientifico/sociale/politico/economico.
  • esporre i risultati e il significato di un’esperienza personale.
Come si scrive?

Occorre prima di tutto mettere a fuoco l’argomento che si intende esporre.
Significa recuperare tutti i dati e le notizie sull’argomento.
 Se è un argomento che conoscete bene e che avete trattato o studiato in passato, il recupero può avvenire richiamando le nozioni alla memoria.
Se è un argomento che richiede il supporto di una documentazione, il recupero avverrà tramite enciclopedie, saggi, Internet (ma attenzione! non sempre ciò che si trova su Wikipedia è attendibile!).
Il secondo passo consiste nell'organizzare la distribuzione dei dati e delle notizie, tramite una scaletta, nella quale vanno indicati i punti che volete trattare e l’ordine in cui li volete affrontare.
 
Una volta delineata la scaletta, dovrete decidere in quale ordine esporre le notizie e i dati .


I dati e le notizie possono essere esposti in modi diversi:

  • secondo un ordine cronologico (materia storica);
  • sotto forma di enumerazione (materia tecnica o scientifica);
  • in successione causale (materia scientifica);
  • in termini comparativi;
  • sotto forma di definizione (enciclopedia).

Tre passi per costruire il testo
  • Introduzione: presentazione dell’argomento, scopo, modo e limiti della trattazione;
  • Corpo centrale: esposizione dell’argomento, secondo i criteri e l’ordine stabiliti;
  • Conclusione: si tirano le somme, precisando il significato delle informazioni esposte.

Scrivere il testo

La stesura dovrà:

  • essere oggettiva e impersonale;
  • adottare il lessico specialistico della disciplina cui appartiene l’argomento trattato;
  • presentare una struttura semplice, costituita da frasi brevi, collegate fra loro per mezzo di connettivi che mettano in evidenza le relazioni concettuali all’interno del periodo;
  • utilizzare il presente indicativo quando si espongono informazioni e dati validi sempre; il passato remoto/imperfetto quando si espongono informazioni e dati relativi ad argomenti storici.

Fonti bibliografiche

Marcello Sensini, La dimensione linguistica, Milano, Arnoldo Mondadori Scuola, 1997

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