«Vorrei entrare dentro i fili di una radio
E volare sopra i tetti delle città
Incontrare le espressioni dialettali
Mescolarmi con l’odore del caffè
Fermarmi sul naso dei vecchi mentre leggono i giornali
E con la polvere dei sogni volare e volare
Al fresco delle stelle, anche più in là» [...]
Poesia.
Questa potrebbe sembrare una poesia, ma è l'inizio del testo della canzone "Le rondini" di Lucio Dalla.
Però si può dire... è poesia. Di tutte le sue canzoni, questa è quella che preferisco, sia per la melodia che per il testo. Questa parte, in particolare, è quella che mi piace di più, perché tutte le volte che l'ascoltavo mi immaginavo di diventare grande quanto una mosca e di volare sopra i tetti, tra le nuvole, tra le case, sfiornado i lampioni, le macchine, le vetrine... Ho sempre sognato di essere invisibile per poter vedere cosa succede intorno a me. Non per mera curiosità, ma per capire come comprendere meglio gli altri.
La parola di oggi è: Rondine.
Perchè si dice una rondine non fa primavera, ma... due o tre? Quelle che ho sentito cinguettare stamattina? Si possono considerare foriere della stagione dei fiori?
Direi di si...!
:-)
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