È appena nata, ma già dimostra carattere. Abbiamo chiesto loro di
rispondere ad alcune nostre domande. Gentilissimi, hanno più che
soddisfatto la nostra curiosità.
Si chiamano Minibombo e la loro base operativa si trova a
Reggio Emilia. Praticamente siamo vicini di casa! :-)
1)
Raccontateci un po' di voi. Com'è nato Minibombo?
Al di là
di una grande passione per i racconti dedicati all’infanzia come
fonte di divertimento e numerose potenzialità minibombo nasce
da una fortunata collaborazione: quella con TIWI, studio di grafica
animata, che ha messo a disposizione risorse, collaudata esperienza
nello storytelling e creatività per affrontare un progetto un po’
rischioso ma sostenuto con entusiasmo da tutti.
Molti di
noi infatti hanno trasferito le competenze maturate in TIWI nel
percorso di minibombo: chi, come Silvia e Lorenzo,
l’esperienza di progettazione e disegno, chi, come Anna e Alberto,
quella di animazione e grafica, senza dimenticare la parte
amministrativa, seguita da Federico in entrambi i casi.
Ovviamente
ci sono anche figure con le formazioni più disparate, come Giovanni
che si occupa della produzione e Chiara che supervisiona i testi e la
comunicazione.
Insomma,
l’universo di minibombo è eterogeneo e nasce da una
contaminazione, speriamo che come tutti gli ibridi sia più forte e
resistente!
2) La
vostra linea editoriale è molto particolare. Libri-gioco costruiti
sulla partecipazione alla lettura da parte di grandi e piccini, sulla
costruzione collaborativa della storia e sull'idea che la storia non
finisce nel momento in cui viene chiuso il libro. Siamo curiose, vi
andrebbe di raccontarci da dove nasce l'idea?
I libri
per bambini forse più di tutti gli altri si prestano ad una lettura
giocata, a due voci.
Ci
piaceva l’idea di proporre libri da fruire in modo attivo, che
richiedano cura e partecipazione, per scongiurare la minaccia della
passività….il pericolo, sempre dietro l’angolo, che una volta
letto un volume sia riposto sullo scaffale e mai più aperto!
Ad un
gioco ci si affeziona e lo si ripete proprio perché è
un’esperienza, e continua ad offrire all’infinito spunti di
divertimento: ecco, questo è quello che vorremmo rappresentasse
anche un libro per bambini, con le sue molteplici possibilità di
esplorazione e interpretazione.
3) I
vostri libri nascono su carta, ma incoraggiano l'interazione tra
carta e digitale. Infatti per ogni libro proponete delle attività
integrative che si trovano online sul vostro sito, con tanti spunti
per inventare, disegnare, giocare con la storia. Avete anche creato
un'app iOS. Siamo indiscrete se vi chiediamo di raccontarci come si
progetta un libro che nasce su carta e cresce grazie all'integrazione
con il web e le app?
Come
abbiamo detto alla base del progetto sta l’idea che un libro sia
un’esperienza aperta, potenzialmente senza fine, un punto di
partenza per altre storie, altri racconti e nuovo divertimento.
Così
abbiamo pensato di rendere il più possibile concreta
quest’intuizione, realizzando una sorta di percorso da e
attraverso il libro: i minisiti associati ad ogni titolo, per
offrire spunti di gioco a grandi e piccini, l’applicazione, che ad
oggi è un’esclusiva de Il libro bianco e si propone
come ulteriore modalità di approccio alla storia che raccontava la
carta stampata.
A ben
pensarci diventa anche un viaggio dal passato al presente nei media
del racconto e della comunicazione, con un occhio rivolto al futuro,
ovviamente… Minibombo sta già pensando alla tuta spaziale!
4)
Domenica 2 giugno eravate a Reggionarra. Vi andrebbe di raccontarci
la vostra esperienza?
È stato
davvero divertente. L’incontro si è svolto nel suggestivo cortile
della biblioteca Panizzi dove un folto pubblico ci ha fatto
compagnia, collaborando allo scioglimento di un misterioso enigma sul
naso scomparso, adottando un libro domestico insieme a noi e
realizzando semplici lavoretti con cui mettere all’opera colla,
forbici, colori e… immaginazione!
Non ci
aspettavamo una così forte partecipazione e siamo rimasti proprio
contenti.
5)
Verrete a trovarci anche a Castelnovo ne' Monti con Reggionarra ne'
monti? Ci piacerebbe molto incontrarvi per offrirvi un tè e fare due
chiacchiere se si presentasse l'occasione.
Se ci
inviterete molto volentieri! A minibombo piace l’alta quota,
ha giusto un paio di scarponi nuovi di zecca nell’armadio!
6)
Progetti per il futuro?
Per ora
il nostro obiettivo principale resta farci conoscere e diventare un
marchio la cui linea editoriale sia riconoscibile e apprezzata,
coltivando relazioni con gli addetti del settore e ritagliandoci uno
spazio nel ricchissimo panorama della letteratura per l’infanzia.
7)
Possiamo farvela, questa domanda? Cosa cercate in un autore o
illustratore che volesse lavorare con voi?
Che
condivida la nostra idea di libro-gioco, semplice e divertente.
Spesso siamo partiti da una suggestione, un’idea di base che una
volta condivisa, pensata e ripensata si è trasformata in una delle
nostre uscite. Non ci precludiamo nessuna possibilità: ci vogliono
molte mani per un ronzìo come si deve!
Potete
trovare Minibombo sul loro sito web: http://www.minibombo.it,
oppure su Twitter o
Facebook.
Hanno anche un delizioso canale su Youtube.
Nota
Le immagini provengono dalla pagina Facebook di Minibombo.
Davvero molto interessante l'operato di questa casa editrice per bambini! Io scrivo testi per bambini e queste idee mi sembrano davvero innovative! In bocca al lupo per il vostro operato!
RispondiEliminaGrazie, Romina.
EliminaSul loro sito ci sono le info per chi volesse scrivere con loro.
Potresti tenerlo presente per un tuo prossimo progetto per bambini.
Grazie.
EliminaPotresti tenere presente questa piccola casa editrice per i tuoi futuri progetti per bambini.