martedì 18 giugno 2013

Botta e ronzio ∞ Facciamo conoscenza con Minibombo

Esplorando la Rete abbiamo scoperto una nuova piccola casa editrice che produce albi per bambini.
È appena nata, ma già dimostra carattere. Abbiamo chiesto loro di rispondere ad alcune nostre domande. Gentilissimi, hanno più che soddisfatto la nostra curiosità.
Si chiamano Minibombo e la loro base operativa si trova a Reggio Emilia. Praticamente siamo vicini di casa! :-)


1) Raccontateci un po' di voi. Com'è nato Minibombo?
Al di là di una grande passione per i racconti dedicati all’infanzia come fonte di divertimento e numerose potenzialità minibombo nasce da una fortunata collaborazione: quella con TIWI, studio di grafica animata, che ha messo a disposizione risorse, collaudata esperienza nello storytelling e creatività per affrontare un progetto un po’ rischioso ma sostenuto con entusiasmo da tutti.
Molti di noi infatti hanno trasferito le competenze maturate in TIWI nel percorso di minibombo: chi, come Silvia e Lorenzo, l’esperienza di progettazione e disegno, chi, come Anna e Alberto, quella di animazione e grafica, senza dimenticare la parte amministrativa, seguita da Federico in entrambi i casi.
Ovviamente ci sono anche figure con le formazioni più disparate, come Giovanni che si occupa della produzione e Chiara che supervisiona i testi e la comunicazione.
Insomma, l’universo di minibombo è eterogeneo e nasce da una contaminazione, speriamo che come tutti gli ibridi sia più forte e resistente!

2) La vostra linea editoriale è molto particolare. Libri-gioco costruiti sulla partecipazione alla lettura da parte di grandi e piccini, sulla costruzione collaborativa della storia e sull'idea che la storia non finisce nel momento in cui viene chiuso il libro. Siamo curiose, vi andrebbe di raccontarci da dove nasce l'idea?
I libri per bambini forse più di tutti gli altri si prestano ad una lettura giocata, a due voci.
Ci piaceva l’idea di proporre libri da fruire in modo attivo, che richiedano cura e partecipazione, per scongiurare la minaccia della passività….il pericolo, sempre dietro l’angolo, che una volta letto un volume sia riposto sullo scaffale e mai più aperto!
Ad un gioco ci si affeziona e lo si ripete proprio perché è un’esperienza, e continua ad offrire all’infinito spunti di divertimento: ecco, questo è quello che vorremmo rappresentasse anche un libro per bambini, con le sue molteplici possibilità di esplorazione e interpretazione.


3) I vostri libri nascono su carta, ma incoraggiano l'interazione tra carta e digitale. Infatti per ogni libro proponete delle attività integrative che si trovano online sul vostro sito, con tanti spunti per inventare, disegnare, giocare con la storia. Avete anche creato un'app iOS. Siamo indiscrete se vi chiediamo di raccontarci come si progetta un libro che nasce su carta e cresce grazie all'integrazione con il web e le app?
Come abbiamo detto alla base del progetto sta l’idea che un libro sia un’esperienza aperta, potenzialmente senza fine, un punto di partenza per altre storie, altri racconti e nuovo divertimento.
Così abbiamo pensato di rendere il più possibile concreta quest’intuizione, realizzando una sorta di percorso da e attraverso il libro: i minisiti associati ad ogni titolo, per offrire spunti di gioco a grandi e piccini, l’applicazione, che ad oggi è un’esclusiva de Il libro bianco e si propone come ulteriore modalità di approccio alla storia che raccontava la carta stampata.
A ben pensarci diventa anche un viaggio dal passato al presente nei media del racconto e della comunicazione, con un occhio rivolto al futuro, ovviamente… Minibombo sta già pensando alla tuta spaziale! 



4) Domenica 2 giugno eravate a Reggionarra. Vi andrebbe di raccontarci la vostra esperienza?
È stato davvero divertente. L’incontro si è svolto nel suggestivo cortile della biblioteca Panizzi dove un folto pubblico ci ha fatto compagnia, collaborando allo scioglimento di un misterioso enigma sul naso scomparso, adottando un libro domestico insieme a noi e realizzando semplici lavoretti con cui mettere all’opera colla, forbici, colori e… immaginazione!
Non ci aspettavamo una così forte partecipazione e siamo rimasti proprio contenti. 


5) Verrete a trovarci anche a Castelnovo ne' Monti con Reggionarra ne' monti? Ci piacerebbe molto incontrarvi per offrirvi un tè e fare due chiacchiere se si presentasse l'occasione.
Se ci inviterete molto volentieri! A minibombo piace l’alta quota, ha giusto un paio di scarponi nuovi di zecca nell’armadio!

6) Progetti per il futuro?
Per ora il nostro obiettivo principale resta farci conoscere e diventare un marchio la cui linea editoriale sia riconoscibile e apprezzata, coltivando relazioni con gli addetti del settore e ritagliandoci uno spazio nel ricchissimo panorama della letteratura per l’infanzia.

7) Possiamo farvela, questa domanda? Cosa cercate in un autore o illustratore che volesse lavorare con voi?
Che condivida la nostra idea di libro-gioco, semplice e divertente. Spesso siamo partiti da una suggestione, un’idea di base che una volta condivisa, pensata e ripensata si è trasformata in una delle nostre uscite. Non ci precludiamo nessuna possibilità: ci vogliono molte mani per un ronzìo come si deve!

Potete trovare Minibombo sul loro sito web: http://www.minibombo.it, oppure su Twitter o Facebook. Hanno anche un delizioso canale su Youtube.

Nota
Le immagini provengono dalla pagina Facebook di Minibombo.

3 commenti:

  1. Davvero molto interessante l'operato di questa casa editrice per bambini! Io scrivo testi per bambini e queste idee mi sembrano davvero innovative! In bocca al lupo per il vostro operato!

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    1. Grazie, Romina.
      Sul loro sito ci sono le info per chi volesse scrivere con loro.
      Potresti tenerlo presente per un tuo prossimo progetto per bambini.

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    2. Grazie.
      Potresti tenere presente questa piccola casa editrice per i tuoi futuri progetti per bambini.

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