lunedì 1 aprile 2013

Pugni alla radio

Ciao a tutti!
Oggi vorrei parlarvi della demenza che usano alcune emittenti radiofoniche per indurre gli ascoltatori a ridere.
Vi dico già che è una cosa che detesto profondamente. È insopportabile, pesante e poi dopo la prima battuta scema non fa ridere. Potrei continuare l'elenco del disgusto potenzialmente all'infinito, ma mi fermo per rispetto verso di voi.
In particolare mi riferisco al fatto che molti di questi personaggi utilizzano scherzi telefonici (e qui mi salgono proprio i conati, ma cercherò di resistere), frasi sgrammaticate, slang pseudo-giovanili, spesso parolacce per risate facili ecc...
Comodo. È facile fare ridere alla maniera de "I soliti idioti"; facile, veloce e porta soldi facili, a quanto pare. Come dicevo, personalmente lo ritengo fastidioso. Intendiamoci, non è che lo aborro in senso assoluto. Ci sono anche dei giorni in cui mi piace ridere facile per delle gag fatte in questo modo, ma sono rari. La maggior parte delle volte preferisco ridere di battute fatte bene e ricercate, anche linguisticamente.
Per esempio, c'è un programma di una radio che mi piace molto, perché i conduttori fanno ridere utilizzando un linguaggio forbito. Non con paroloni astrusi, ma usano termini ricercati, non si abbandonano alla parolaccia e riescono a fare giochi di parole, a volte, davvero geniali.
Questo mi piace, perché mi fa sentire una persona che usa il cervello. Capisco la battuta perché capisco il linguaggio e lo sento utilizzato in modo creativo.
L'altro tipo di comicità mi fa sentire una deficiente che ride solo perché è di bassa lega. Immediata e la capiscono tutti. Facile, facile farla di questo tipo. Ma perché io dovrei sentirmi idiota quando la odo via radio? Come direbbero i gggg-giovani: anche no.
Preferisco ridere in modo consapevole e sentendomi una col sale in zucca perché, sinceramente, questa moda dei mass media (in generale) di farci sentire un po' tutti coglioni (scusatemi il termine!) mi ha rotto le scatole.
Io scelgo di dire basta. Non voglio più ridere per delle battutine basse e scollacciate.
È venuta l'ora di selezionare, almeno per me.
Mi piacerebbe sapere come la pensate riguardo a questo tema.

Commentate numerosi!
Alla prossima:-)

6 commenti:

  1. Sono d'accordo e io adoro il mondo della radio. Mi piace quando è fatta con criterio e garbo. Amo le battute intelligenti e divertenti.
    Io detesto le parolacce, tra l'altro.

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    1. Le parolacce non fanno bene a nessuno, soprattutto sbandierate in pubblico, come in un programma radiofonico. Però imprecare ogni tanto fa bene - in privato, per scaricare la tensione. :)

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  2. Posso sapere che programma è? Mi hai incuriosito! Naturalmente quello col linguaggio forbito. ;)

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    1. Anche io sono curiosa. Che programma è?

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    2. Il programma è "Il ruggito del coniglio" in onda su radio2 al mattino.
      Mi piace molto l'ironia dei conduttori Antonello Dose e Marco Presta, secondo me è garbata e piacevole.
      Solitamente, ascolto i podcast scaricabili dal sito della radio:-)

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    3. Oh! Ma sai che lo ascoltiamo sempre anche io e mamma durante la colazione?
      È la colonna sonora che dà inizio alle mie giornate. :)
      Io invece seguo i podcast di Radio3: La lingua batte, Ad Alta Voce, Piccolaradio e Pagina3.

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