Inauguro con questo post la rubrica
Kidz!, dedicata ai consigli di lettura per bambini e ragazzi.
Oggi vi parlo di
Fairy Oak, deliziosa saga fantasy, con echi disneyani, di Elisabetta Gnone.
Fairy Oak - La trilogia completa
“Fairy Oak è un villaggio magico, antico, abitato da creature magiche ed esseri umani.
Fate, maghi, streghe, cittadini comuni abitano insieme nel villaggio da tanto tempo.
Ormai nessuno fa più caso alle reciproche stranezze.
I maghi e le streghe del villaggio chiamano le fate per badare ai piccoli del villaggio.„
Mi è piaciuto perché…
Leggere
Fairy Oak è come ascoltare una bella favola della buona notte, letta da una voce calda e nostalgica, come può essere quella di una madre o di una nonna.
Le tonalità pastello, la morbidezza e la naturalezza del tratto, la gentilezza della narrazione e la capacità di parlare al cuore del lettore, lo avvicina ai classici Disney.
A Fairy Oak e ai suoi personaggi ci si affeziona. Letta la storia, riposto il libro, sovviene la nostalgia, così come accade con i libri belli, quelli che restano nel cuore.
Fairy Oak. I quattro misteri
“In quel momento decisi che avrei raccontato alle mie compagne quattro misteri di Fairy Oak, uno per ogni sera per quattro sere, dopo di che non avrei più parlato del passato.
La prima sera parlai d'amore, la seconda di mirabolanti incantesimi, la terza di amicizia, la quarta sera raccontai un addio…„ - Felì, incipit di Capitan Grisam e l'amore
Capitan Grisam e l'amore. Il primo mistero
Mi è piaciuto perché…
Ho amato così tanto la trilogia di Fairy Oak, che non ho potuto non accogliere con gioia la sua continuazione. Questo libro è bellissimo. Parla di temi delicati, come fragili e delicati sono i bambini nell'età della prima adolescenza e lo fa con tenerezza.
Leggere Fairy Oak è come ascoltare una bella fiaba prima di andare a letto.
Ti fa sognare e non puoi non innamorarti di questo piccolo paese incantato e dei suoi abitanti.
...e di storie di Fairy Oak ne vorresti ascoltare delle altre e delle altre ancora.
Gli incantevoli giorni di Shirley. Il secondo mistero
Mi è piaciuto perché…
Questo libro è tutto incentrato su Shirley e sulla sua ricerca, per ritrovare le sue origini e forse incontrare qualcuno del suo passato che Shirley non ha mai potuto conoscere, qualcuno di importante... in un bosco incantato! Nonostante sia il quinto di una serie di libri, Elisabetta Gnone non delude e ci consegna un altro frammento delle memorie di Felì e della sua vita a Fairy Oak.
Flox sorride in autunno! Il terzo mistero
Mi è piaciuto perché…
Le avventure di Fairy Oak stanno per giungere alla fine, ma Felì deve ancora svelarci il terzo dei quattro misteri del paesino incantato e dei suoi magici (e non-magici) abitanti.
Questo libro è dedicato alle avventure in cui Flox trascina i suoi amici, con un pizzico di paura!
Addio, Fairy Oak. Il quarto mistero
Mi è piaciuto perché...
Ci siamo. L'ultimo libro. Già comincio a sentire la nostalgia che sempre provo quando una storia mi è piaciuta davvero ancora prima di aprire la copertina e leggere la prima pagina. Quando volto l'ultima e chiudo il libro, riponendolo sullo scaffale, sono al contempo triste e contenta. Triste, perché questo è l'ultimo libro e non ce ne saranno altri e felice, perché Elisabetta Gnone porta a compimento i quattro misteri senza cadute di tono e di stile, continuando ad incantare i suoi lettori pagina dopo pagina, libro dopo libro. Se non avete letto i libri di Fairy Oak, è il momento di andare in libreria e comprarli!
Notizie sull’autrice
Elisabetta Gnone, giornalista e scrittrice genovese, nel 1990 entra nella The Walt Disney Company. Collabora con il settimanale Topolino e mensili come Bambi, Cip & Ciop, Minni & Co., La sirenetta, Winnie the Pooh. Nel 1997 crea W.I.T.C.H. Nel 2005 pubblica il primo libro di
Fairy Oak.
Visita il sito ufficiale di
Fairy Oak:
http://www.fairyoak.it/